Palco n. 26 di proscenio di secondo ordine a sinistra

Si tratta di uno dei palchi con maggior complessità di intreccio delle manomissioni, che sembrano aver interessato sia l’aspetto strutturale che del trattamento delle superfici. All’interno delle specchiature con cornici a greca (uniche nel loro genere) sembra esservi stata applicata, per un certo periodo, della lamina metallica d’argento (cfr. palco 6-Isx) forse ad imitazione di superfici specchiate.
Interessante il tassello 26/5 con incisioni e tracciati preparatori per la localizzazione di stucchi, poi rimossi, simili a quelli già riscontrati in altri palchi e classificati come ‘700b. Nel tassello 26/1 emerge una superficie piana di stucco apparentemente campita di azzurro (cfr. palco 8-Isx).
In questo palco è presente la finestrella che mette in comunicazione con le quinte del teatro, dando la possibilità al proprietario di poter vedere cosa accadeva dietro il sipario.
Il palco, insieme a quello di proscenio e al n°5 di III ordine a destra, appartenevano alla famiglia Giorgi. E’ quindi possibile che le decorazioni fossero simili.