Palco di sinistra nel settore verticale in corrispondenza delle statue

Questi spazi si dispongono sui tre ordini. Ai primi due corrisponde un palco “cieco” senza aperture verso la sala (quelli al secondo ordine, infatti, sono posizionati dietro le statue). Tali ambienti sono da considerare presumibilmente come salottini o come retropalchi per i palchi di proscenio.
A tutt’oggi sono ancora collegati con i relativi palchi e presentano decorazioni di varie fasi.
Al terzo ordine sono invece aperti e quindi da considerare come veri e propri palchi; quello di sinistra era di proprietà dei Conti Giorgi di Vistarino, fin dal 1773.
Per quello di destra la documentazione è scarsa; viene citato solo in un elenco del 1953 come proprietà dell’avv. Luigi Varini.
Sui palchi di primo e secondo ordine si vedano le schede di restauro dei relativi prosceni.

Si tratta di un palco con presenza di intonaco di fase ‘700a con tracce di dipinti a motivi floreali grigio neri su fondo bianco e partiture ocra orizzontali che potrebbe trovare un riscontro nella decorazione già vista nel palco posto di fronte. Anche in questo caso il recupero è reso difficile, oltre che dalla fragilità della materia pittorica originale, per la presenza della tinteggiatura rosa pesca della fase 1985, molto tenace ed insinuata nelle porosità della superficie.